Con la rubrica “Viaggiando da casa” prosegue la ricerca delle più importanti biblioteche del mondo!
Da oltre due mesi il nostro blog TGS Journal vi porta alla scoperta virtuale di luoghi, paesaggi e itinerari, attraverso la consultazione di siti web e altre risorse “on line” che ci consentono di viaggiare comodamente seduti sul nostro divano, in un momento in cui a causa dell’emergenza sanitaria i viaggi all’estero sono difficoltosi. La redazione TGS Eurogroup vi invita a viaggiare senza uscire di casa, per scoprire e riscoprire ciò che l’associazione offre con le proprie attività associative nel settore del turismo giovanile e sociale, il tutto alla portata di un “click”, dal vostro computer o con il vostro smartphone.
L’elenco delle mete classiche delle esperienze turistiche e dei viaggi studio TGS è lungo e trovate tutti gli articoli raccolti con il tag “Viaggiando da casa” all’interno del blog TGS Journal.
Proseguiamo dunque il viaggio per le biblioteche più importanti al mondo. Dopo aver dato uno sguardo alla World Digital Library, alla British Library di Londra e alla Biblioteca Marciana di Venezia oggi vi raccontiamo tutto sulla Biblioteca Vaticana di Roma!
Fin dal sec. IV è attestato lo Scrinium della Chiesa Romana, che serviva tanto da biblioteca quanto da archivio. Dalla fine del sec. VIII compare la figura del Bibliothecarius della Chiesa Romana. La prima biblioteca e il primo archivio dei papi vennero dispersi, per ragioni non ancora ben conosciute, nella prima metà del sec. XIII. Nuove collezioni dei papi di quel secolo, delle quali esiste ancora un inventario fatto sotto Bonifacio VIII (1294-1303), emigrarono con gravi perdite dopo la sua morte, a Perugia, poi ad Assisi, poi ad Avignone. Ivi Giovanni XXII (1316-1334) cominciò la costituzione di una nuova biblioteca che, parzialmente entrata nel sec. XVII nella collezione della famiglia Borghese, ritornò nel 1891 alla Santa Sede.
Fondata ufficialmente da Niccolò V nel 1451, la Biblioteca Vaticana custodisce ancora oggi i documenti cardine della cultura dell’intera umanità: gli epistolari dei più importanti personaggi storici; schizzi e appunti di artisti e scienziati come Michelangelo e Galileo; trattati di ogni epoca, in ogni campo del sapere, provenienti da ogni parte del mondo.
Dopo la prima guerra mondiale giunsero diverse e corpose collezioni private. Nel 1927, quando l’introduzione dell’automobile aveva reso superflue le antiche scuderie site sul lato destro del Cortile del Belvedere rispetto all’ingresso della Biblioteca, Pio XI (1922-1939) decise di trasformare queste ultime in magazzino dei libri stampati. Negli stessi anni, a Palazzo Barberini, un finanziamento del Carnegie Endowment for International Peace e la collaborazione della Library of Congress di Washington permisero la compilazione di un nuovo schedario completo dei libri stampati.
Durante la seconda guerra mondiale, la Biblioteca, che rimase chiusa per circa un anno accademico (13 luglio 1943-2 ottobre 1944), ospitò varie collezioni librarie, religiose e no, che correvano gravi pericoli di distruzione, tra le quali la biblioteca dell’Abbazia di Montecassino.
Nei primi anni Cinquanta venne realizzata la micro-filmatura della maggior parte dei manoscritti; il lavoro durò fino al 1957. I microfilm si trovano alla Pius XII Memorial Library di Saint Louis, nello stato del Missouri (Stati Uniti).
Nel 1981 fu fondata l’associazione American Friends of the Vatican Library, per stimolare interesse e sostegno internazionali all’Istituzione; l’associazione sostiene la Biblioteca finanziando pubblicazioni scientifiche e progetti. Tra il 1982 il 1984, con il sostegno economico delle diocesi della Repubblica Federale Tedesca, fu costruito il nuovo deposito dei manoscritti, sotto il cortile interno della Biblioteca e la catalogazione elettronica sostituì definitivamente quella cartacea, con riconversione negli anni successivi dei dati presenti nelle schede manoscritte e dattiloscritte nel catalogo elettronico.
La Biblioteca Vaticana custodisce un ricchissimo patrimonio composto di circa 180.000 volumi manoscritti e d’archivio, 1.600.000 di libri stampati, più di 8.600 incunaboli, 300.000 tra monete e medaglie, 150.000 fra stampe, disegni e matrici, e oltre 150.000 fotografie.
Attualmente esiste un catalogo consultabile on line (sito) e tutta una serie di materiali digitalizzati (sito) in particolare:
- manoscritti
- materiali grafici ed oggetti d’arte
- monete e medaglie
- incunaboli
- stampati e progetti speciali
Il progetto DIGITA VATICANA attraverso il sostegno di molti benefattori intende continuare a digitalizzare tutto il ricchissimo patrimonio della Biblioteca (fino ad ora sono stati digitalizzati oltre 19.200 manoscritti). Sempre nel sito di Digita Vaticana sono consultabili le varie collezioni on line e la gallery delle varie iniziative.
don Paolo e lo Staff TGS Journal
[picture by Michal Osmenda – own work – Wikimedia Commons]
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