“Detourism”, la newsletter del Servizio Comunicazione turistica della Città di Venezia, presenta uno ad uno i dieci “Percorsi dell’artigianato e della creatività veneziani” promossi dalla Città di Venezia nell’ambito dell’azione pilota del Progetto Europeo S.LI.DES – Smart strategies for sustainable tourism in LIvely cultural DEStinations (vedi precedente post: “Detourism: 10 tour alla scoperta dell’artigianato veneziano”). Si tratta del progetto che ha ispirato anche l’Itinerario Culturale della Su e Zo per i Ponti 2023! Oggi scopriamo il Sotoportego dei Oresi, la via dello shopping creativo a Venezia, preludio al tour itinerario “San Polo medievale: mercanti, cortigiane e devozione”, Buona lettura!
Il Sotoportego dei Oresi .
L’ANTICA VIA DEGLI OREFICI, SOTTO I PORTICI DI RIALTO, È ORA UNA DELLE METE PREFERITE PER LO SHOPPING CREATIVO A VENEZIA.
Era l’unico luogo della città destinato dalla Serenissima alle botteghe degli orafi veneziani, sin dal 23 marzo 1331. Oggi il Sotoportego dei Oresi, ai piedi del Ponte di Rialto, è un vero e proprio distretto dell’alto artigianato e del design a Venezia, tra negozi e atelier di gioielli, vetri artistici, moda e oggetti d’arredo.
Le volte dei portici conservano ancora parte degli originari affreschi cinquecenteschi. Ogni artigiano faceva dipingere la volta a crociera sopra la propria bottega, impreziosendola e allo stesso tempo mantenendo in buono stato l’edificio pubblico.
Gli affreschi del Sotoportego di Rialto sono tra i rari casi rimasti visibili in città di quelle decorazioni murali – eseguite anche da artisti importanti come Giorgione, Tiziano, Tintoretto – che abbellivano i palazzi e i monumenti veneziani del Rinascimento.
Si racconta che qui, nel luglio del 1574, il re di Francia Enrico III di Valois avrebbe voluto acquistare dalla bottega orafa dei fratelli Valentini uno stupendo scettro tempestato di gemme. Ma la sua offerta non venne accettata dagli orafi, che la considerarono troppo bassa, ben sapendo che presto un altro re di passaggio avrebbe pagato la somma da loro richiesta.
Il Sotoportego dei Oresi è una tappa dell’itinerario San Polo medievale: mercanti, cortigiane e devozione, uno dei dieci Percorsi dell’artigianato e della creatività veneziani promossi dalla Città di Venezia.
Scopri l’itinerario “San Polo medievale: mercanti, cortigiane e devozione”
The “Sotoportego dei Oresi ”.
THE ANCIENT GOLDSMITHS’ STREET, UNDER THE RIALTO ARCADES, TODAY IS ONE OF THE BEST PLACES TO SHOP IN VENICE.
Since March 23, 1331, the Serenissima had designated this as the city’s location for Venetian goldsmiths’ workshops. Today, the Sotoportego dei Oresi, at the foot of the Rialto Bridge, is a true district of high craftsmanship and design in Venice, among shops and ateliers for jewelry, artistic glass, fashion and furnishings.
The arcades’ vaults still retain part of the original sixteenth-century frescoes. Each craftsman had the cross vault above his workshop painted, embellishing it while keeping the public building in good condition.
The Sotoportego di Rialto frescoes are among the rare cases of those wall decorations still visible in the city. Also created by major artists such as Giorgione, Titian, and Tintoretto, they embellished Renaissance Venetian palaces and monuments.
It is said that in July 1574, here, in the Valentini brothers’ goldsmithing workshop, the King of France, Henry III of Valois, wanted to buy a stupendous scepter encrusted with gems. However, the goldsmiths did not accept his offer, considering it too low. They knew full well that another passing sovereign would soon pay the sum they requested.
The Sotoportego dei Oresi is a stop on San Polo medieval: courtesans, merchants and devotion itinerary, one of ten Venetian craftsmanship and creativity trails that the City of Venice promotes.
Discover the “Medieval San Polo: a place of courtesans, merchants and devotion” route
[fonte: La newsletter di Venezia del 28.11.2022]
[Immagine: Wolfgang Moroder / Wikimedia Commons]
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