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TGS Story: inviati speciali Don Bosco Youth-Net! (parte prima)

Con la rubrica “TGS Story” ripercorriamo assieme oltre 50 anni di storia di TGS Eurogroup. Oggi vogliamo dare la parola a chi hanno vissuto in prima persona l’esperienza dei seminari proposti da Don Bosco Youth-Net: ecco le testimonianze di Sara, Giada ed Eugenia, in rappresentanza dei molti volontari TGS che si sono formati grazie alle iniziative educative Don Bosco Youth-Net. L’articolo di oggi è di Chiara e le foto sono dell’Archivio TGS Eurogroup.
Anche tu hai
qualche ricordo che vorresti condividere o anche solo un pensiero, un saluto o un augurio da affidare all’associazione TGS Eurogroup di oggi e di domani? Allora invia una mail a blog@tgseurogroup.it con i testi, le immagini o i video che raccontano la tua esperienza associativa: li vedrai pubblicati presto tra le pagine di questa rubrica “TGS Story” o nell’album fotografico “TGS Story Picture Book” all’interno della pagina facebook ufficiale TGS Eurogroup.
La parola ora passa a Chiara, volontaria TGS Eurogroup, con interviste tutte al femminile!

Come promesso la scorsa settimana (vedi precedente articolo: “TGS Story: TGS si apre all’Europa con Don Bosco Youth-Net!”), oggi daremo spazio ad alcuni dei protagonisti che hanno preso parte alla splendida e arricchente esperienza delle attività educative proposte da Don Bosco Youth-Net (DBYN). Ecco le guest star della giornata di oggi!


Sara Ceolin, per molti anni Leader TGS Eurogroup, ha partecipato al corso di formazione “Rise Up!”, organizzato grazie a Don Bosco Youth-Net e ospitato presso il meraviglioso Castello di Wildegg, alla periferia di Vienna in Austria, dove ha sede un centro giovanile diocesano. Il corso si focalizzava sulla formazione delle competenze di base e avanzate dei formatori, prendendo spunto dai processi di apprendimento interculturale, la tutela dei minori, la gestione dei conflitti e molto altro ancora.

Cosa ti ha attirato nella proposta DBYN?

Mi hanno attirato i contenuti proposti, la possibilità di interagire in inglese e di conseguenza trovarmi in un ambiente interculturale.

Elenca 3 aspetti che ti hanno colpito dell’esperienza DBYN.

  1. Tanti preconcetti che ci sono sulle varie appartenenze nazionali sono falsi (per esempio gli austriaci, generalmente, vengono pensati come tipi freddi, in realtà ho incontrato austriaci che ballano la salsa e sono persone estremamente calorose!);

  2. Personalmente, mi sono sentita a casa in un ambiente del genere;

  3. La diversità data dalla cultura superata dalla ricchezza, il dialogo, l’amicizia e un filo comune che è la fede cristiana.

Perché consiglieresti ad altri l’esperienza DBYN?

Credo fortemente che condividere momenti con persone diverse da noi, sia per lingua che per cultura, possa solo che arricchire. Non è un arricchimento che inizia e termina con l’esperienza, ma quel filo sotterraneo che viene alimentato anche dopo, attraverso l’amicizia e ciò che ci si porta a casa. L’immersione in un ambiente così aperto alla diversità, non per sottolinearla, ma per renderla punto di forza per entrare in dialogo con l’altro e vedere che di fianco c’è mia sorella, mio fratello. Sono esperienze queste che danno spazio e tempo per scoprirsi o riscoprirsi, per uscire dal nostro rifugio e allungare le mani verso l’avventura. C’è condivisione e confronto, passione che si intreccia con la creatività con l’obiettivo comune di stare insieme e fare semplicemente del bene.


Ora la parola a Giada Santin, anche lei Leader TGS Eurogroup, che ha partecipato al seminario “Take the Next Step”, organizzato da Don Bosco Youth-Net e ospitato presso la casa salesiana di Battersea a London, in Gran Bretagna. Il tema del seminario riguardava la difesa dei diritti umani e la creazione di un progetto di volontariato.

Cosa ti ha attirato nella proposta DBYN?

Mi ha attirato molto l’argomento del seminario che verteva principalmente sui diritti civili e i diritti dei rifugiati. Sicuramente anche il luogo in cui si è svolto l’evento (Londra) e l’aver avuto la possibilità di conoscere tanti ragazzi di diversi Paesi europei ha influito positivamente sulla mia scelta di partecipare. 😊

Elenca 3 aspetti che ti hanno colpito dell’esperienza DBYN.

  1. Argomenti come i diritti civili non venivano trattati in modo passivo e noioso, ma attraverso attività divertenti ed educative;

  2. Si facevano diverse simulazioni in prima persona, come pianificare un’ipotetica attività per l’integrazione dei cittadini stranieri nel proprio comune;

  3. I miei compagni “di avventura” 😊: ho conosciuto persone fantastiche che hanno dedicato la propria vita al volontariato e ad aiutare il prossimo, dei veri esempi di vita!

Perché consiglieresti ad altri l’esperienza DBYN?

La consiglierei agli altri perché è un’esperienza unica che arricchisce da tanti punti di vista! ❤️


Ed infine la nostra Eugenia Mazzoleni, per molti anni studentessa TGS e assidua frequentatrice di molte iniziative associative, tra cui spicca la partecipazione alla Corsa dei Santi a Roma nel 2013! Eugenia ha partecipato al Seminario “Crossing Borders”, svoltosi presso la casa salesiana di Benediktbeuern, in Germania: al centro il delicato tema dell’immigrazione, con l’obiettivo di creare una comprensione più emozionale e partecipata del fenomeno migratorio, partendo da concetti quali la diversità, la comunità e l’identità.

Cosa ti ha attirato nella proposta DBYN?

Sono stata molto attirata dalla possibilità di poter conoscere e comunicare con altri ragazzi della mia etá  provenienti da diversi paesi europei e dai temi attualissimi al centro delle attività, ovvero dell’immigrazione.

Elenca 3 aspetti che ti hanno colpito dell’esperienza DBYN.

  1. Sono rimasta colpita dall’energia della vita di gruppo e dalla voglia di fare del bene in molte persone conosciute lì.
  2. Le gite e le attività organizzate durante i giorni di permanenza sono state di grande qualità, soprattutto quella al Lago di Kochel.
  3. Mi ha fatto molto riflettere su quanto sia stato fatto e quanto ci sia ancora da fare nel mondo del sociale.

Perché consiglieresti ad altri l’esperienza DBYN?

La consiglierei fortemente! Conoscere e comunicare con persone provenienti da luoghi diversi è qualcosa che arricchisce in modo unico. È un’esperienza che anche a distanza di anni ha lasciato molto!

Un grande ringraziamento alle nostre testimonial delle grandi opportunità che offre Don Bosco Youth-Net. Alla prossima settimana, con le interviste a speciali guest star del progetto “The Journey Never Ends”!

Chiara e lo Staff TGS Journal

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