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Viaggiando da casa: la Via Romea Strata

“Viaggiando da casa” va alla scoperta della rete dei Cammini Veneti (vedi precedente post “Viaggiando da casa: i Cammini Veneti!”)! Da qualche mese vi portiamo alla scoperta virtuale di luoghi, paesaggi e itinerari, attraverso la consultazione di siti web e altre risorse “on line” che ci consentono di viaggiare comodamente seduti sul nostro divano. La redazione TGS Eurogroup, dopo avervi invitato a lungo a viaggiare senza uscire di casa nei lunghi mesi di lockdown, vi suggerisce ora di riscoprire il turismo di prossimità e il territorio locale della nostra Regione del Veneto.
Tutti gli articoli della nostra rubrica sono raccolti con il tag “Viaggiando da casa” all’interno del blog TGS Journal.
Oggi presentiamo l’ultima puntata dei Cammini Veneti: rivolgiamo lo sguardo ad Est in quell’insieme di vie di pellegrinaggio che convergono nel progetto della Via Romea Strata.

“L’Europa è nata pellegrinando”, diceva il celebre scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe. Una sacca, in pelle o in stoffa, e un bastone, il bordone, era ciò che i pellegrini avevano con sé quando nel Medioevo partivano verso i Luoghi Santi per eccellenza.

Primo errore da evitare è considerare Romea Strata come un’unica via di pellegrinaggio. È infatti una rete complessa di strade che nel Medioevo e nel seguente sviluppo dei pellegrinaggi lungo vie di comunicazione più sicure e strutturate, consentiva di convergere verso Roma. Romea Strata ha infatti differenti direttrici che guardano verso la Mitteleuropa. Si parla infatti di:

1) Romea Allemagna da Tarvisio (UD) a Concordia Sagittaria (VE) per chi decide di partire dal comune più orientale della provincia di Udine, in Friuli, l’itinerario da percorrere è di 797 chilometri per giungere in Toscana attraverso la Romea Allemagna (187 km), la Annia (278 km) e infine la Nonantolana – Longobarda (332 km)

2) Romea Annia da Concordia Sagittaria (VE) a Badia Polesine (RO)

3) Romea Nonantolana-Longobarda da Badia Polesine (RO) a San Miniato (FI) in collegamento con la Via Francigena

4) Romea Aquileiense da Mirren (Slovenia) a Concordia Sagittaria (VE) coloro che invece provengono dalla Slovenia per arrivare a San Miniato (Fucecchio) devono camminare per 704 chilometri, percorrendo la Romea Aquileiense (94 km) fino a Concordia Sagittaria, dove l’itinerario si ricongiunge con quello proveniente da Tarvisio.

5) Romea Postumia da Verona a Vicenza

6) Romea Porciliana da Verona a Montagnana (PD) il percorso più “breve”, che consiste in 433 chilometri, parte dalla romantica Verona. Per i primi 76 km, fino a Montagnana, si cammina lungo la Romea Porciliana, poi ci si ricongiunge alla quarta direttrice e si prosegue fino a Badia Polesine attraverso la Annia (25 km) e infine si intraprende la Nonantolana – Longobarda (332 km) fino a San Miniato.

7) Romea Brennero dal Brennero (BZ) a Padova

8) Romea Vicetia da Rovereto (TN) a Montagnana (PD)

Storicamente la Romea Strata era una rotta importante, percorsa dai pellegrini che partivano dall’Europa centro orientale: dalle attuali Polonia, Repubblica Ceca e Austria attraverso il Tarvisio; dai Balcani attraverso Ungheria e Slovenia via Gorizia, e dalla Croazia via Trieste. Questi potevano proseguire il cammino sull’antica via Annia, dirigersi all’abbazia di Nonantola e, valicando gli Appennini, raggiungere la Francigena. Da qui piegando a sud raggiungevano Roma e i porti del meridione verso Gerusalemme, oppure puntavano a nord-ovest verso Santiago de Compostela.

È un progetto nato su iniziativa dell’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza, in collaborazione con il Centro Studi Compostellani, che punta ad educare le giovani generazioni a riscoprire fede, religiosità e cultura e spingerle a conoscere e rispettare la propria storia e il territorio. La Romea Strata accoglie e si fa portavoce di una nuova mentalità, una tendenza che va via via diffondendosi, e che si definisce turismo lento: un’esperienza che incarna il desiderio di scoperta delle bellezze, sia storico-culturali, che naturalistiche ed enogastronomiche dell’Italia. Assieme a questo progetto originario si sono aggiunte tutta una serie di associazioni (tra le quali anche TGS Eurogroup) ed enti locali che fanno promozione al turismo sostenibile anche attraverso lo sviluppo e l’implementazione degli antichi percorsi di pellegrinaggi.

Nel 2017 è uscita anche una guida specifica edita dal Touring Club Italiano [dettagli a questo link].

Lo Staff del TGS Journal

[picture by Fondazione Aquileia e Romea Strata]

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