Venerdì scorso, 7 febbraio 2020, si è inaugurata Padova Capitale Europea del Volontariato 2020 (vedi precedente post: “Padova Capitale Europea del Volontariato 2020”). Anche una rappresentanza della nostra associazione TGS Eurogroup era presente tra i 5000 mila invitati all’evento, rappresentanti delle istituzioni e della società civile: una grande festa in onore delle moltissime realtà di volontariato presenti nella nostra Regione Veneto. Tra gli interventi che hanno maggiormente catalizzato l’attenzione dei presenti vi è quello di Gabriella Civico, Direttrice del Centro Europeo del Volontariato. Ecco il testo integrale del suo discorso:
Intervento della Direttrice del Centro Europeo del Volontariato Gabriella Civico alla cerimonia di inaugurazione di “Padova, Capitale europea del Volontariato per il 2020”
Il Centro Europeo del Volontariato (CEV) è un network europeo composto da più di 60 organizzazioni impegnate nella promozione e supporto dei volontari e del volontariato in Europa. Molti dei nostri membri sono presenti qui oggi.
La visione di CEV è di un’Europa dove i volontari sono centrali nella costruzione di società coese, sostenibili e inclusive, basate sulla solidarietà e sulla cittadinanza attiva.
La nostra missione è quella di essere punto di riferimento con cui collaborare nella creazione di un ambiente favorevole per il volontariato in Europa.
Sostenuti dal programma dell’Unione Europea “Europa per i Cittadini”, riusciamo ad essere una fonte di supporto per le migliaia di volontari e organizzazioni presenti in Europa portando la dimensione Europea nelle loro attività.
Penso che noi tutti qui presenti crediamo che i valori che stimolano le persone a fare volontariato, ad agire in solidarietà, in difesa dei diritti degli altri, debbano essere condivisi in Europa. Crediamo che il volontariato sia agente principale per una trasformazione sociale veritiera, per supportare e promuovere l’inclusione sociale, la tolleranza e un’Europa più giusta ed equa.
Come CEV crediamo che i programmi e le politiche Europee, insieme all’ambiente sociale, debbano ispirare, incoraggiare e supportare volontariato di qualità. Crediamo che il volontariato contribuisce al modello sociale Europeo, alla sicurezza, alla pace, alla coesione e prosperità, e che fornisce il contesto per una narrazione alternativa alla visione dalle azioni estremiste e populiste, aiutando a prevenirle.
Promuoviamo anche il valore del volontariato come una straordinaria risorsa di apprendimento e un importante contributo allo sviluppo personale e professionale. Il volontariato consente ai cittadini di essere direttamente attivi nello sviluppare l’Europa per cui si adoperano.
Il volontariato interpreta con le azioni i valori fondamentali di giustizia, solidarietà, inclusione e cittadinanza (su cui l’Unione Europea si fonda). Agire da volontario significa apportare un impatto positivo sulle persone e l’ambiente, è un’azione collettiva che traduce i valori in gesti concreti.
Il Corpo Europeo di Solidarieta è un buon esempio di come l’Unione Europea sta supportando questa filosofia e speriamo di essere presto parte di uno scambio di volontari del Corpo Europeo di Solidarietà tra Padova e altri comuni Europei, membri della Comunità dei Candidati a Capitali Europee del Volontariato. Vorrei anche sottolineare che una delle prime due tirocinanti del Corpo Europeo di Solidarietà è stata una studentessa dell’Università di Padova ed è qui con noi oggi nel suo ruolo di responsabile delle politiche e dei progetti del CEV.
La neoeletta presidentessa di CEV, Lejla Sehic ha di recente detto che “tra le più grandi sfide per gli attori del volontariato nel 2020 c’è quella di continuare a creare risposte stimolanti e innovative alle nuove sfide come i nuovi modelli di volontariato, l’aumento dei movimenti a livello locale, la rapida digitalizzazione e nuovi modelli di sensibilizzazione della comunità, il tutto in un clima di restringimento dello spazio civico”.
Il finanziamento previsto per supportare il volontariato e la solidarietà attraverso il Corpo Europeo di Solidarietà porterà una spinta fondamentale per riuscire ad affrontare queste sfide, ma non è sufficiente.
Siamo contenti che durante questo anno impegnativo, dove l’Unione Europea diventerà più piccola e non più grande, e dove i cittadini e politici Europei si imbarcheranno in un’ambiziosa “Conferenza sul Futuro dell’Europa”, Padova sarà una degna titolare del titolo di Capitale Europea del Volontariato.
Il concorso ha l’obiettivo di riconoscere e premiare le bellissime attività realizzate, attraverso azioni di co-creazione e collaborazioni tra settori, per sviluppare l’impatto del volontariato, specialmente a Padova, ma anche negli altri comuni vincitori o candidati che sono stati coinvolti in questo concorso.
In questo modo saranno capaci di ispirare ed incoraggiare altri comuni in Europa nel migliorare le proprie azioni di rafforzamento, ispirazione e celebrazione del volontariato.
Nel 2020, con Padova come Capitale Europea del Volontariato, saremo capaci di esplorare nel profondo il contributo del volontariato nella promozione protezione implementazione dei diritti umani e consentirà di comprendere quali sono le implicazioni, i benefici e le minacce per i volontari, la società e le politiche pubbliche.
Coinvolgere persone da diverse realtà e provenienza è un fattore da tenere in considerazione per tutte le organizzazioni che coinvolgono volontari e speriamo di approfondire le nostre conoscenze su come aumentare l’uguaglianza e gestire la disuguaglianza, all’interno del volontariato stesso.
Vogliamo rafforzare la gestione del volontariato e renderla ancor più reattiva ai bisogni sociali.
Aumentare la comprensione su cosa il volontariato richiede in termini di gestione (ad esempio piattaforme, centri, reti). E su come queste entità dovrebbero gestire la selezione dei volontari per ruoli e cause che potrebbero risultare controverse. Vogliamo avere un’idea chiara delle relazioni tra l’imprenditoria sociale e il volontariato e su quello che noi crediamo debba essere e su come i volontari possano meglio contribuire al raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. In generale, in Europa esiste un divario tra il modo in cui i volontari contribuiscono agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e come il loro contributo viene effettivamente valutato e ricollegato all’agenda degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. Quest’anno a Padova abbiamo l’ottima opportunità di agire da catalizzatore per migliorare questa situazione.
I governi da soli non possono creare una società dove il rispetto dei Diritti Umani, l’Uguaglianza e la Dignità per tutti siano riconosciuti e rispettati. Il bando per divenire Capitale Europea del Volontariato vuole dimostrare che una buona e sana relazione tra le autorità pubbliche e le Organizzazioni di Società Civile è una condizione necessaria per un volontariato di buona qualità.
Qui a Padova e in tutta Italia, possiamo vedere come tutto ciò stia già avvenendo. Ancora Congratulazioni per questo enorme riconoscimento da tutti noi del Centro Europeo del Volontariato.
Siamo lieti di impegnarci ulteriormente con voi durante tutto l’anno.
The European Volunteer Centre (CEV) is the European network of over 60 organisations dedicated to the promotion of, and support to, volunteers and volunteering in Europe. Many of our members are represented here today.
CEV’s vision is a Europe in which volunteers are central in building cohesive, sustainable and inclusive societies, based on solidarity and active citizenship.
Our mission is to provide collaborative leadership to create an enabling environment for volunteering in Europe.
Supported by the Europe for Citizens programme of the European Union, we reach out as a source of support to the many thousands of volunteers and volunteer organisations in Europe. Bringing the European dimension to their activities.
I think that all of us here agree that the values that motivate people to volunteer, to act in solidarity, in defence of the rights of others, should be widespread in Europe. And that Volunteering is a main agent of true social transformation, supporting and promoting social inclusion, tolerance, and a fairer and more equal Europe.
At CEV, we believe that European policies & programmes, together with the European social environment, should inspire, encourage and support quality volunteering. We believe that Volunteering contributes to the European Social model, to security, peace, cohesion and prosperity and that it provides a framework for an alternative narrative to extremist and anti-inclusive populist views and actions, contributing to its prevention.
We also appreciate the value of volunteering as an outstanding source of learning, and an important contributor to personal and professional development. It enables citizens to be directly active in developing the Europe they strive for.
Volunteering translates the fundamental values of justice, solidarity, inclusion and citizenship, upon which the European Union is founded, into action. Acting as a volunteer means having a positive impact on people and the environment, it’s a collective action that moves values into practice.
The European Solidarity Corps is a good example of how the European Union is supporting this philosophy and we hope to be part of an exchange of European Solidarity Corps volunteers between Padova and other municipalities, members of the European Volunteering Capital Candidates Community, very soon. In fact, assisting me here today is one of the two very first European Solidarity Corps trainees who was a student here in Padova. CEV’s new President, Lejla Sehic has said that “amongst the biggest challenges for volunteering stakeholders in 2020 is to continue to create inspiring and innovative responses to challenges such as new models of volunteering, increasing grass-root movements, fast digitalization,and new models of community outreach, whilst in a climate of shrinking civic space”.
The funding provided to support volunteering and solidarity through the European Solidarity Corps will provide a much needed boost to meet these challenges, but it is not enough.
We are very happy that during this challenging year, where the European Union will become smaller not bigger, and European citizens and policymakers will embark on the ambitious “Conference on the Future of Europe”, that Padova will be the worthy holder of the European Volunteering Capital title.
The competition aims to recognise and reward the amazing things being done, through cross-sector partnerships and co-creation, to develop the impact of volunteering, especially in Padova, but also in the other winning and candidate municipalities that have engaged in the competition. In this way we will be able to inspire and encourage other municipalities in Europe to do better in strengthening,
inspiring and celebrating volunteering.
This year in 2020, with Padova as the European Volunteering Capital, we will be able to explore more deeply how volunteering contributes to the promotion, protection and implementation of people’s rights and what are the implications, the benefits, and the threats, for volunteers, society and public policies.
Engaging people from diverse realities and backgrounds is also an important consideration for all volunteer-involving organisations and we hope to deepen our understanding about how we increase equality, and deal with inequality , in volunteering itself.
We want to empower leadership for volunteering and make it even more responsive to societal needs.
Increasing the understanding about what volunteering requires in terms of leadership (platforms, centres, networks,? And how they should deal with recruitment of volunteers for controversial causes and roles. We want to have a clearer idea of the relationship between social entrepreneurship and volunteering, and, what we think it should be . In addition to how volunteers can best contribute to the achievement of SDGs.
In general, across Europe there is a gap between how volunteers contribute to SDGs and how their contribution is actually evaluated and linked back with the SDG agenda. This year in Padova we have an excellent opportunity to act as a catalyst to improve this situation.
Governments alone cannot bring about a society where the respect for Human Rights, Equality and Dignity for all are respected. The European Volunteering Capital competition aims to demonstrate that a good, healthy relationship between public authorities and Civil Society Organisations is an essential condition for good quality volunteering. Here in Padova and across Italy we can see that this is indeed the case. Congratulations once again on this tremendous accolade from all of us at CEV. We look forward to engaging with you further throughout the year.
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