Venerdì 1° novembre, Festa di Ognissanti, torna l’evento che unisce sport e solidarietà tra le strade di Roma, la 16° edizione della Corsa dei Santi, la manifestazione sportiva organizzata e sostenuta da Missioni Don Bosco.
Quest’anno la 10 km, che parte e arriva in piazza San Pietro, nel cuore di Roma, sostiene il progetto benefico che consiste nel ripristino di un vecchio campo da calcio a Lviv per favorire l’accesso allo sport ai bambini e ai ragazzi sfollati.
Sembra anacronistico parlare di sport e della necessità di supportare attività e strutture sportive. Tuttavia, i bambini e i ragazzi ucraini hanno bisogno di ritrovare un po’ di pace e serenità oggi, non domani, non dopo la ricostruzione. Non è possibile fermare la guerra, ma è possibile creare condizioni di quotidianità ed offrire spazi di serenità. In questo, la pratica sportiva riveste un ruolo fondamentale, assumendo anche un valore terapeutico. Permette di allontanare la mente dal persistente senso di allerta, paura e ansia, di ripristinare le sensazioni perdute di sicurezza e stabilità, di affrontare la condizione di precarietà. Nello stesso consente di ristabilire le relazioni sociali perdute con i propri coetanei, riscoprendo il sostegno reciproco ed emozioni positive condivise.
Per questo motivo abbiamo deciso di rispondere all’appello dei missionari di Don Bosco di Lviv per ristrutturare il campo di calcio del centro Bosco, l’unico campo sportivo presente nel quartiere che è una delle zone più densamente popolate.
Un campo che sarà utilizzato da circa 600 giovani, fra cui:
- 70 bambini e ragazzi accolti presso la Casa-famiglia Pokrova tra 6 e 19 anni, giovani vulnerabili provenienti da contesti difficili, tra cui orfani e minori sfollati dalle zone più colpite dalla guerra,
- circa 300 ragazzi della scuola calcio FC Pokrova, spesso provenienti dalle zone rurali,
- gli atleti dell’AMP Football e dell’AMP Football Children, 45 ragazzi che hanno subito lesioni agli arti soprattutto a causa della guerra,
- 180 studenti della scuola professionale Don Bosco, ragazzi e ragazze dell’oblast di Lviv e delle periferie, provenienti da famiglie a basso reddito e/o da strati sociali vulnerabili.
Un grande evento che coinvolgerà centinaia di atleti professionisti e migliaia di podisti amatoriali, oltre a due testimonial di eccezione: Sofiia Yaremchuk, maratoneta ucraina naturalizzata italiana, nata a Lviv, più volte campionessa italiana, e Caterina Banti, velista poliedrica e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e a quelle di Parigi 2024.
La sedicesima edizione della Corsa dei Santi, il 1° novembre 2024, sarà seguita dal programma televisivo Mattino Cinque con Federica Panicucci e Francesco Vecchi in diretta su Canale 5 e può essere sostenuta dal 28 ottobre al 5 novembre con un SMS o una chiamata solidale al numero 45594, oppure donando sul sito Missioni Don Bosco!
Conosciamo meglio il progetto benefico della Corsa dei Santi di quest’anno…
Un campo sportivo per dimenticare la guerra
Lo sport come rifugio di speranza
In questo contesto, in cui infrastrutture essenziali come scuole e ospedali sono in rovina, sembra anacronistico parlare di sport e della necessità di supportare attività e strutture sportive. Tuttavia, i bambini e i ragazzi ucraini hanno bisogno di ritrovare un po’ di pace e serenità oggi, non domani, non dopo la ricostruzione. Non è possibile fermare la guerra, ma è possibile creare condizioni di quotidianità ed offrire spazi di serenità. In questo, la pratica sportiva riveste un ruolo fondamentale, assumendo anche un valore terapeutico. Permette di allontanare la mente dal persistente senso di allerta, paura e ansia, di ripristinare le sensazioni perdute di sicurezza e stabilità, di affrontare la condizione di precarietà. Nello stesso tempo allontana dall’isolamento e consente di ristabilire le relazioni sociali perdute con i propri coetanei, riscoprendo il sostegno reciproco ed emozioni positive condivise. Lo sport rappresenta infatti per molti bambini e ragazzi una vera e propria ancora di salvezza a cui aggrapparsi per dimenticare l’angoscia della guerra e la paura dei bombardamenti e i campi sportivi sono un rifugio e un’oasi di speranza per vivere una parvenza di quotidianità.
La necessità di avere spazi di serenità
A Lviv il cuore dell’attività salesiana è nel distretto di Lychakiv. Qui sono presenti la comunità salesiana, l’oratorio, il centro giovanile, la casa-famiglia Pokrova1, la scuola professionale Don Bosco, la società calcistica Pokrova e la società calcistica AMP (Amputee) Pokrova. I salesiani si prendono cura anche della parrocchia di Pokrova che conta circa 30.000 persone.
I missionari ci hanno chiesto un sostegno per un progetto che ha l’obiettivo di favorire il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi nello sport attraverso la realizzazione di un’adeguata infrastruttura sportiva. Nello specifico, si prevede la ristrutturazione del campo di calcio del centro Bosco attraverso la sostituzione della superficie in erba artificiale, l’unico campo sportivo presente nel quartiere che è una delle zone più densamente popolate di Lviv. Il campo da calcio sarà utilizzato da circa 600 giovani, fra cui 70 bambini e ragazzi accolti presso la Casa-famiglia Pokrova tra 6 e 19 anni, giovani vulnerabili provenienti da contesti difficili, tra cui orfani e minori sfollati dalle zone più colpite dalla guerra, circa 300 ragazzi della scuola calcio FC Pokrova, spesso provenienti dalle zone rurali, gli atleti dell’AMP Football e dell’AMP Football Children, 45 ragazzi che hanno subito lesioni agli arti soprattutto a causa della guerra, 180 studenti della scuola professionale Don Bosco, ragazzi e ragazze dell’oblast di Lviv e delle periferie, provenienti da famiglie a basso reddito e/o da strati sociali vulnerabili. Aiutaci a realizzare un progetto molto prezioso, a offrire spazi di serenità e pace per i giovani che convivono con la guerra da tre anni, grazie!
Per donazioni dirette al progetto dei Salesiani in Ucraina visitare la pagina dedicata sul sito web Missioni Don Bosco.
Lo Staff di TGS Journal
[fonte: Missioni Don Bosco]
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