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Buona Festa di San Francesco di Sales!

Si festeggia oggi, 24 Gennaio, la Festa di San Francesco di Sales, Vescovo e Dottore della chiesa, Patrono della congregazione dei salesiani di Don Bosco.

L’Oratorio di San Francesco di Sales fu il piccolo seme della grande opera salesiana. Con il piccolo gruppo di minori e giovani che formavano l’oratorio, Don Bosco fondò la nuova congregazione religiosa, che pose sotto la protezione e il patrocinio di San Francesco di Sales, tanto da dare come nome ai suoi membri quello di “salesiani”.

San Francesco di Sales, patrono anche dei giornalisti e la cui festa si celebra il 24 gennaio, fu sempre oggetto di grande devozione e ammirazione da parte di Don Bosco. Questi ne conobbe la figura all’epoca del seminario a Chieri, dove lesse le sue opere fondamentali. Ciò che lo colpì e lo influenzò maggiormente furono, da un lato, il suo esempio di apostolo e missionario e, dall’altro, la sua mitezza e la dolcezza di modi.

Già il primo oratorio fondato da Don Bosco venne dedicato a San Francesco di Sales, e così fu anche per la prima chiesa costruita a Valdocco da Don Bosco. E il celebre messaggio da lui diffuso nel mondo “Da mihi animas, coetera tolle” (Dammi le anime, prendi tutto il resto), che egli aveva scritto anche su un cartello affisso nella sua stanza per tenerlo sempre bene a mente, era una citazione biblica che anche San Francesco di Sales era solito ripetere.

Per i Salesiani di Don Bosco, San Francesco di Sales è un modello a cui ispirarsi per la sua dolcezza, gentilezza e umiltà con tutti. E la Famiglia Salesiana viene anche dal recente ri-approfondimento della figura e della spiritualità di San Francesco di Sales, operato nel 2022, a motivo del IV centenario della sua morte, e celebrato con la Strenna del Rettor Maggiore di quell’anno, ispirata da una citazione del Vescovo di Ginevra: “Fate tutto per amore, nulla per forza”.

L’appellativo salesiano si riferisce quindi al Dottore della Chiesa, ma non solo alla sua persona, bensì anche al suo spirito e al suo messaggio, trasmessi da Don Bosco. Il quale nel giorno della sua ordinazione scrisse tra i suoi propositi sacerdotali: “Che la carità e la dolcezza di Francesco di Sales mi guidino in ogni cosa”.

Questo senso salesiano si vede in tutta la sua autenticità in un piccolo trattato da lui scritto sul Sistema Preventivo, la cui attuazione presuppone la bontà, la mitezza e la mansuetudine da cui, con l’amore, emerge la spiritualità salesiana di Don Bosco.

Il Rettor Maggiore Emerito, Don Pascual Chávez, assicura che “San Francesco di Sales è stato e continua ad essere un maestro di vita spirituale, ricco di saggezza, che si fa tutto per tutti nella carità pastorale e si impegna a ristabilire l’unità dei credenti nel vincolo della pace”.

Per la Famiglia Salesiana, San Francesco di Sales è un modello a cui ispirarsi per la sua dolcezza, bontà e umiltà verso tutti. L’articolo 17 delle Costituzioni salesiane afferma, quasi a imitazione del santo e Dottore della Chiesa, che il salesiano “ispirandosi all’umanesimo di san Francesco di Sales, crede nelle risorse naturali e soprannaturali dell’uomo, pur non ignorandone la debolezza. Coglie i valori del mondo e rifiuta di gemere sul proprio tempo: ritiene tutto ciò che è buono, specie se gradito ai giovani. Poiché annuncia la Buona Novella, è sempre lieto. Diffonde questa gioia e sa educare alla letizia della vita cristiana e al senso della festa: ‘Serviamo il Signore in santa allegria’”.

[fonte: ANS Agenzia Info Salesiana]

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