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Detourism: Murano e l’arte del vetro

“Detourism: La newsletter di Venezia”, la newsletter dell’Ufficio Turismo del Comune di Venezia, oggi ci invita a scoprire l’isola di Murano! Buona lettura!

Il Museo del Vetro di Murano.

Il Museo del Vetro, uno dei simboli di Venezia, è ospitato a Murano nel palazzo che era l’antica sede dei Vescovi di Torcello e oggi custodisce la millenaria storia del vetro muranese.

Le sale del Museo sono un trionfo di bellezza ed eleganza: le opere di inestimabile valore qui esposte, create nei secoli dai maestri vetrai muranesi, hanno reso celebre l’isola di Murano in tutto il mondo.

Il vetro muranese nasce intorno al Mille, e nel Trecento nell’isola si contano almeno 12 vetrerie. A metà del Quattrocento, quando il maestro Angelo Barovier inventa il vetro cristallino, il vetro di Murano diventa quello più ricercato da famiglie nobili e dogi, perfino dal papa: per la prima volta nella storia, infatti, il vetro appare trasparente, del tutto simile al cristallo di rocca. Risale a quest’epoca il capolavoro più prezioso di tutto il Museo: la Coppa Barovier, un vetro del Rinascimento dipinto a smalti policromi.

Dai soffitti delle sale del Museo pendono ricchi ed elaborati lampadari del Settecento e dell’Ottocento. I più celebri sono quelli prodotti da Giuseppe Briati, il vetraio più famoso del Settecento di Venezia. In quest’epoca infatti i lampadari veneziani servivano a illuminare le sale dei palazzi, i teatri e, in occasioni solenni, anche le strade della città, ed erano talvolta utilizzati dalla Serenissima persino come doni diplomatici!

Uno spazio tutto da scoprire è il giardino “Margherita Ripamonti”, un’oasi verde nel palazzo che ospita il Museo. Da qui si gode di una magnifica vista sul campanile della Basilica dei Santi Maria e Donato e vi sono esposte, oltre a tre splendide vere da pozzo, anche alcune opere in vetro contemporanee.

Il Museo del Vetro è una tappa dell’itinerario Murano, l’isola della luce, uno dei dieci Percorsi dell’artigianato e della creatività veneziani promossi dalla Città di Venezia.

Scopri l’itinerario “Murano, l’isola della luce”


Murano Glass Museum.

The Glass Museum is one of the symbols of Venice. The palace that houses it was the ancient seat of the Bishops of Torcello and today preserves the age-old history of Murano glass.

The museum rooms are a triumph of beauty and elegance: the priceless works on display here, created over the centuries by master glassmakers from Murano, have made the island famous throughout the world.

Murano glass first began to be produced in around the year 1000, with at least twelve glassworks on the island by the fourteenth century. In the mid-fifteenth century, when the master glassmaker Angelo Barovier invented crystal glass, Murano glass became the most sought-after among noble families and doges, and was even procured by the pope. Indeed, for the first time in history, the glass appeared transparent, just like rock crystal. The museum’s finest piece dates back to this period: the Coppa Barovier, a glass goblet from the Renaissance painted with polychrome enamel.

Opulent and elaborate eighteenth- and nineteenth-century chandeliers hang from the museum’s ceilings. The best-known examples were made by Giuseppe Briati, the most famous glassmaker in eighteenth-century Venice. During this period, Venetian chandeliers were used to light the halls of palaces and theatres, as well as the city streets on solemn occasions, and were sometimes even presented as diplomatic gifts by the Venetian Republic!

It is well worth exploring the “Margherita Ripamonti” garden, a green oasis in the palace that houses the museum. It offers a magnificent view of the bell tower of the basilica of Santi Maria e Donato, as well as featuring some contemporary glass works, in addition to three beautiful wellheads.

The Glass Museum is a stop in the Murano. The island of light itinerary, one of the ten Venetian craftsmanship and creativity routes promoted by the City of Venice.

Discover the “Murano. The island of light” route

[fonte: La newsletter di Venezia, 30.06.2022]
[immagine: TGS Eurogroup]


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