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Detourism: le magnifiche arti della Serenissima

“Detourism: La newsletter di Venezia”, la newsletter dell’Ufficio Turismo del Comune di Venezia, oggi ci invita ad andare a scoprire le magnifiche arti della Serenissima! Buona lettura!

Vetri, merletti, costumi, moda e design.

La storia di Venezia è anche la storia delle sue celebri arti e industrie manifatturiere. Le più note sono sicuramente quelle del vetro e del merletto, protagoniste nei rispettivi musei di Murano e Burano, ma Venezia si è imposta anche nel costume, nelle arti applicate e nella moda. La Fondazione Musei Civici di Venezia racchiude nei suoi undici musei tappe e manufatti di questa storia unica che va dalla vita quotidiana in laguna ai fasti delle corti europee, dove la magnificenza di nobili e regnanti è stata esaltata nei secoli dal lavoro di artisti e artigiani veneziani.

La visita ai musei è un viaggio dalle origini di Venezia fino alle produzioni contemporanee del grande design, attraverso le storie di personaggi e culture, mercanti e artisti, opere e invenzioni. Sono proposti percorsi di visita dedicati: s’inizia così dalle antiche carte marittime del Museo Correr, rappresentazioni del mondo di condottieri e intellettuali, per passare agli sfolgoranti lampadari settecenteschi forgiati a Murano che oggi pendono dai soffitti del Museo del Vetro o del Museo del Settecento Veneziano a Ca’ Rezzonico o ancora del museo di Palazzo Mocenigo, oggi Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo che accoglie l’eredità del Centro Internazionale delle Arti e del Costume nato a Palazzo Grassi e altre collezioni tessili antiche e moderne.

Un fil rouge attraversa le collezioni: il Correr conserva le pianelle, antiche calzature femminili con suole simili a trampoli alte decine di centimetri; il Museo del Vetro la collezione di bottoni accanto a perle e murrine; il Museo del Merletto l’abito da sposa con il grande velo confezionato dalle merlettaie buranelle per le nozze di Angela Maria Crespi con il conte Franco Ratti di Desio. Per gli amanti dell’arte vetraria il luogo perfetto è il Museo del Vetro ma è obbligata anche una visita alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro, dove fra la Giuditta di Klimt e Il pensatore di Rodin, le Signorine di Casorati e l’arte povera di Kounellis la collezione Carraro riunisce alcuni fra i più bei vetri prodotti nel Novecento.

Scopri i musei di Venezia


Glass, lace, costume, fashion and design.

The history of Venice is also the history of its arts and manufacturing industries.

The best known of them are certainly glass and lace, respectively featured in the museums of Murano and Burano, but Venice has also been a trend-setter in costume, applied arts and fashion. Inside their eleven museums, Fondazione Musei Civici di Venezia contains the milestones and artefacts of a unique history, going from daily life in the lagoon to the splendour of the European courts, where Venetian artists and artisans would help build the grandeur of the reigning dynasties, as well as of nobles and merchants.

The journey through museums unfolds from the origins to contemporary high design productions, with the option of planning dedicated itineraries, through the stories of people and cultures, merchants and artists, works and inventions. The journey goes from the ancient maritime maps of the Correr Museum, representing the world of commanders and intellectuals, to the dazzling 18th-century chandeliers forged in Murano, now hanging from the ceilings of the Museum of Glass and the Museum of 18th-Century Venice – Ca’ Rezzonico and the Museum of Palazzo Mocenigo, today the Study Centre of the History of Textiles, Costumes and Perfume, housing the legacy of the former International Centre of Arts and Costume at Palazzo Grassi and other ancient and modern textile collections.

A common thread runs through the collections: the Correr Museum preserves the ancient women’s stilt-like platform shoes known as ‘chopins’, while the Glass Museum houses a collection of buttons alongside pearls and murrina glass beads, and the Lace Museum displays the wedding dress for the wedding of Angela Maria Crespi with Count Franco Ratti from Desio, with a large veil made by Burano lace makers. The perfect place for glass art lovers is certainly the Glass Museum, but a visit to the International Gallery of Modern Art in Ca’ Pesaro is also a must-see: next to Klimt’s Judith and The Thinker by Rodin, the Young Ladies by Casorati and Kounellis’ ‘Poor Art’, the Carraro collection brings together some of the most beautiful glass pieces from the 20th century.

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[fonte: La newsletter di Venezia, N° 99/2020 del 19.10.2020]
[immagine: Coppa Barovier, ca. 1470-1480, Musei del Vetro, Fondazione Musei Civici di Venezia]


“Detourism: La newsletter di Venezia” è la newsletter redatta dall’Ufficio Turismo del Comune di Venezia che ogni due settimane viene inviata gratuitamente a centinaia di sottoscrittori e offre preziosi spunti di riflessione e approfondimenti sulla storia, l’arte e la cultura di Venezia.
Sul nostro sito web presentiamo solo alcuni assaggi della newsletter (tutti i post sono consultabili nella pagina archivio “Newsletter Detourism“), ma l’invito rivolto a tutti gli amici dell’associazione TGS Eurogroup e della Su e Zo per i Ponti è di iscriversi alla newsletter per riceverla direttamente nella propria casella email ogni quindici giorni.
Un ringraziamento particolare all’Assessorato al Turismo della città lagunare per aver accolto con entusiasmo questa nuova importante collaborazione tra TGS Eurogroup e l’Ufficio Turismo del Comune di Venezia e averci dato la preziosa opportunità di pubblicare sulle pagine di questo blog e del sito della Su e Zo per i Ponti alcuni estratti di questa newsletter, sia in italiano che in inglese.

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