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Detourism: l’isola delle Vignole a Venezia

“Detourism: La newsletter di Venezia”, la newsletter dell’Ufficio Turismo del Comune di Venezia, oggi ci offre un “detour” in laguna per andare a scoprire l’isola delle Vignole! Buona lettura!

Un’oasi verde nella laguna: l’isola delle Vignole.

Chi ha detto che Venezia non ha verde? Sono tanti gli orti, le vigne e i frutteti presenti nelle isole della laguna, tra cui spicca sicuramente l’Isola delle Vignole, una vera e propria oasi naturale situata nella laguna nord-orientale, tra Sant’Erasmo e la Certosa, facilmente raggiungibile con la linea 13 del servizio dei trasporti pubblici ACTV.

Le Vignole dall’antichità ad oggi

L’isola delle Vignole era popolata già in epoca romana. A quel tempo, la lambivano le acque del mare Adriatico perché ancora Punta Sabbioni non esisteva, ed era luogo prediletto di villeggiatura dei nobili di Altino. Il poeta latino Marziale poteva addirittura affermare che la magnificenza delle residenze era persino superiore a quella di Pozzuoli.

Molti secoli dopo (nel XVI secolo), le Vignole venne utilizzata dalla Serenissima come avamposto difensivo contro i turchi, congiuntamente all’isola di Sant’Andrea dove fu edificato un forte. Oltre al Forte cinquecentesco di Sant’Andrea, di interesse storico-artistico vi è anche la chiesetta cinquecentesca, intitolata a Santa Maria Assunta e Santa Eurosia, affacciata al canale interno e affiancata da un piccolo campanile, forse l’unica del suo genere ancora ben conservata fra le tante – ormai scomparse – che si trovavano nelle isole della laguna.

Oggi vivono alle Vignole una sessantina di abitanti, da sempre legati alla terra. Dagli orti dell’isola infatti un tempo provenivano le verdure del mercato di Rialto, trasportate ogni giorno su grandi barche a remi. Ma oltre alle carciofaie, l’isola è molto amata dai veneziani, che sono soliti frequentare le Vignole per le gite domenicali o per pranzare in una delle sue caratteristiche trattorie con pergolato e giardino.

Scopri le isole della laguna di Venezia


Vignole Island.

Who said Venice has no green areas? Many are the vegetable gardens, vineyards and orchards in the islands of the lagoon, among which the island of Vignole, which certainly stands out as a natural oasis, is located in the north-eastern lagoon, between Sant’Erasmo and Certosa, and can be easily reached with the line 13 of the ACTV public transport service.

Vignole in history
The island of Vignole was already populated in Roman times, when Punta Sabbioni didn’t exist yet and the waters of the Adriatic sea lapped its shores. At that time, the island was a resort for the nobles of Altino, and the Roman poet Martial stated that their aristocratic residences were even more magnificent than the ones in Pozzuoli.

Many centuries later (in the 16th century), the Vignole was used by the Republic of Serenissima as a defensive outpost against the Turks, together with the island of Sant’Andrea, where a fort was built. In addition to the Fort of Sant’Andrea, the 16th-century church named after Santa Maria Assunta and Santa Eurosia also constitutes a site of historical and artistic interest. The church, facing the inner canal and flanked by a small bell tower, is perhaps the only one of its kind still well preserved among the many – now disappeared – that used to exist in the islands of the lagoon.

Vignole’s inhabitants, who today amount to approximately 60, have always been linked to the land. From the gardens on the island once came the vegetables sold at Rialto market, transported every day on large rowing boats. Apart from artichoke fields, the island is loved by Venetians, who usually frequent the Vignole for Sunday trips or to have lunch in one of its characteristic trattorie with pergola and garden.

Discover the islands in the Venice Lagoon

[fonte: La newsletter di Venezia, N° 27/2020 del 23.07.2020]
[immagine: Unofeld781 / Wikimedia Commons]


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