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Detourism: il capodanno veneziano

Oggi “Detourism: La newsletter di Venezia”, la newsletter dell’Ufficio Turismo del Comune di Venezia, ci invita a scoprire il capodanno veneziano, Forse non tutti sanno che fino al 1797 il primo giorno di Marzo era il primo dell’anno, festività ufficiale della Repubblica di Venezia. Scopriamo di più!

Per secoli Venezia ha festeggiato il Capodanno in un giorno diverso dal 1°gennaio. Secondo il calendario ufficiale della Serenissima, corrispondente all’uso del più antico calendario romano, il primo mese dell’anno è marzo. Così è stato fino al 1797: marzo segnava un nuovo inizio, riflesso della tradizione che voleva la città fondata proprio in questo mese, precisamente il giorno 25, nell’anno 421 (scopri la storia e i capolavori di Palazzo Ducale, simbolo della Repubblica di Venezia).

In origine, il Capodanno veneziano era in effetti il 25 marzo, una scelta non casuale: questa data, prossima all’equinozio di primavera, corrisponde, ancor prima che ai leggendari natali di Venezia, al giorno in cui la Chiesa ricorda l’Annunciazione della Vergine (scopri l’Annunciazione di Paolo Veronese alle Gallerie dell’Accademia). In un secondo momento, per comodità di calcolo, il primo giorno dell’anno è stato anticipato al primo giorno di marzo. Fino alla caduta della Repubblica, l’inizio dell’anno si è dunque festeggiato il 1° marzo, data rimasta invariata anche dopo il 1582, quando in molti altri Stati il calendario in vigore fu sostituito dal più preciso calendario di Papa Gregorio XIII, oggi usato in quasi tutto il mondo. Per evitare fraintendimenti, nei documenti ufficiali della Serenissima la data nei mesi di gennaio e febbraio (gli ultimi due dell’anno a Venezia) era seguita dall’abbreviazione MV, “more veneto, indicante appunto la peculiarità dell’uso veneziano.

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For centuries Venice has celebrated New Year’s Day on a date other than January 1. In fact, according to the Venetian civic calendar, which corresponds to the early Roman calendar and has been in use up until 1797, the first month of the year is March. This month marked a new beginning for the Venetians, being also reminiscent of the city foundation, traced back to March 25 of the year 421 (discover the history and the masterpieces of the Doges’ Palace, symbol of the Venetian republic).

Originally, the Venetian New Year started on March 25; it was not a random choice: this date, close to the vernal equinox, corresponds not only to the legendary founding of Venice, but also, maybe even more significantly, to the day on which the Church celebrates the Feast of the Annunciation to the Virgin Mary (discover the Annunciation by Paolo Veronese in the Gallerie dell’Accademia). Later on, for the convenience of calculation, the date of the New Year’s Day was brought forward to the first of March. This date, abandoned after the fall of the Venetian Republic, had been maintained even after 1582, when in many other countries the new calendar introduced by Pope Gregory XIII, still used by most of the world, replaced the old-style calendar. To avoid misinterpretation, in the official records of the Venetian Republic, dates falling between January and February (the last two months of the year in Venice) were followed by the initials MV, “more veneto”, indicating the peculiarity of Venetian use.

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[fonte: La newsletter di Venezia, N° 04/2021 del 18.02.2021]
[picture: Vittore Carpaccio, “Il Leone di San Marco”, 1516, dettaglio]


“Detourism: La newsletter di Venezia” è la newsletter redatta dall’Ufficio Turismo del Comune di Venezia che ogni due settimane viene inviata gratuitamente a centinaia di sottoscrittori e offre preziosi spunti di riflessione e approfondimenti sulla storia, l’arte e la cultura di Venezia.
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