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Viaggiando da casa: alla scoperta del National Trust

“Viaggiando da casa” è la rubrica del nostro blog TGS Journal che vi porta alla scoperta virtuale di luoghi, paesaggi e itinerari, attraverso la consultazione di siti web e altre risorse “on line” che ci consentono di viaggiare comodamente seduti sul nostro divano, in un momento in cui a causa dell’emergenza sanitaria in corso non sono possibili le gite fuori città. La redazione TGS Eurogroup vi invita a viaggiare senza uscire di casa, per scoprire e riscoprire ciò che l’associazione offre con le proprie attività associative nel settore del turismo giovanile e sociale, il tutto alla portata di un “click”, dal vostro computer o con il vostro smartphone.
Dopo le prime puntate dedicate a mete ormai classiche delle esperienze turistiche e dei viaggi studio TGS Eurogroup (da Londra a Venezia, da Dublino a Bruxelles… l’elenco è lungo e trovate tutti gli articoli raccolti con il tag “Viaggiando da casa” all’interno del blog TGS Journal). Oggi cambiamo in parte stile e meta, poiché in un unico articolo vi portiamo in giro per tutto il Regno Unito a scoprire i luoghi più noti del National Trust! La guida d’eccezione di oggi è don Paolo, il nostro delegato salesiano!

Il National Trust (la cui denominazione completa è “National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty” ) ha già nel nome delineato l’obiettivo della associazione: la custodia e la tutela dei luoghi storici e le bellezze naturali. Attualmente esistono 3 diverse organizzazioni a seconda della zona di tutela: National Trust comunemente detto, che opera in Inghilterra, Galles e Nord Irlanda, National Trust for Scotland e National Trust for Ireland (in gaelico An Taisce). Anche le Channel Islands hanno organizzazioni di tutela paesaggistica, sia a Jersey che Guernsey.

L’organizzazione è nata nel 1896 per iniziativa di Octavia Hill, Robert Hunter e Hardwick Rawnsley ed ha da subito chiarito il suo obiettivo: «a charity that works to preserve and protect historic places and spaces—for ever, for everyone» («Un’organizzazione benefica che lavora per preservare e proteggere luoghi e spazi storici, per sempre, per tutti»). Ancora più dettagliato quello che si legge sul sito:

We protect and care for places so people and nature can thrive. We look after the nation’s coastline, historic sites, countryside and green spaces, ensuring everyone benefits. With our staff, members, volunteers and supporters, we’re the biggest conservation charity in Europe. Everyone can get involved, everyone can make a difference

L’offerta dei luoghi del National Trust spazia varia da dimore antiche a spazi industriali, a luoghi significativi dal punto di vista storico a luoghi e riserve paesaggistiche particolari lungo tutto il territorio anglosassone (se si pensa che i siti tutelati sono più di 500 in Inghilterra, 30 in Irlanda del Nord e quasi 60 in Galles).

Come ente di conservazione e come organizzazione di beneficenza, il National Trust ha un interesse fondamentale nella promozione del turismo sostenibile e responsabile. Ciò significa: promuovere le caratteristiche e i luoghi d’interesse regionali e locali; sostenere le economie locali attraverso gli introiti del turismo e offrire occupazione in particolare nelle zone rurali; migliorare i trasporti pubblici e ridurre la dipendenza del turismo dalle automobili; collaborare con le comunità e le imprese locali per migliorare l’offerta turistica e la sua sostenibilità; aumentare la consapevolezza sia di visitatori che di fornitori dell’impatto che il turismo può avere.

Nell’ottica di un turismo più sostenibile, visitare i luoghi del National Trust significa allontanarsi dal turismo di massa delle grandi mete turistiche e andare alla ricerca della vera essenza di un paese e di un popolo che solo si può trovare nelle destinazioni meno note e fuori dagli itinerari più battuti. E’ proprio per quest’alta valenza culturale che TGS Eurogroup da sempre propone nei programmi dei propri viaggi studio in Gran Bretagna una o più visite ai luoghi del National Trust, perché crediamo che possano essere uno strumento prezioso per conoscere e mettersi a confronto con la cultura, la storia e le tradizioni inglesi. Tra le gite ormai classiche delle estati TGS ricordiamo con piacere destinazioni come Polesden Lacey, Knole Park, Chartwell, Petworth House, Hatchlands Park, Scotney Castle, Standen House, White Cliffs of Dover, Ham House, Osterley Park, Bodiam Castle e molte altre ancora!

Vista l’impossibilità di visitare tutti i luoghi del National Trust anche solo on line, vi proponiamo di dare uno sguardo a quelli più visitati. Ecco la Top Ten dei luoghi più visitati del National Trust nel 2019:

10° CALKE ABBEY (398.800 visitatori) [Scheda]

Siamo a Ticknall, nel Derbyshire in questa dimora addirittura del 12° secolo, la quale attraverso diverse vicissitudini venne  infine restaurata in stile Barocco all’inizio dell’800 grazie agli sforzi della famiglia benestante degli Harpur (Baronets of England). Sono visitabili diverse stanze e soprattutto i giardini e il parco enorme che la circonda, parco dichiarato “Sito di speciale interesse scientifico” con diversi alberi secolari (“Old Man of Calke” ha più di 1200 anni!).

9° STOURHEAD (400.100 visitatori) [Scheda]

Dal centrale Derbyshire ci spostiamo più a sud precisamente nel Wiltshire – Somerset. Tuffiamoci nella tranquillità estrema di questo luogo tra laghi, parchi, piccoli villagi e soprattutto un’atmosfera che suona proprio di “British landscapes”. Stourhead prende il nome dal placido fiume Stour che l’attraversa formando uno splendido lago sulla quale si riflette la splendida facciata in stile palladiano della villa: il giardino paesaggistico (grande più di 2.600 acri) ha al suo centro un magnifico lago che riflette templi classici, grotte mistiche e alberi rari ed esotici, e offre una giornata di aria fresca e relax.

8° FOUNTAINES ABBEY (403.500 visitatori) [Scheda]

Questo viaggio ci porta su e giù. Ora siamo nel North Yorkshire (per intenderci a Nord-Est dell’Inghilterra) a scoprire uno dei monasteri cistercensi in rovina più grandi e meglio conservati in Inghilterra. Fondata nel 1132 venne mano a mano ampliata fino a diventare una delle chiese più grandi del nord Ingilterra. L’abbazia operò per più di 400 anni diventando quindi uno dei monasteri più ricchi fino alla sua chiusura avvenuta nel 1539 sotto l’ordine di Enrico VIII ai tempi della Riforma Anglicana. Ora si erge solitaria in mezzo al verde della campagna inglese talvolta utilizzata come location di film e serie TV o libri e romanzi. Non va dimenticato che è annoverata tra i World Heritage Site dall’UNESCO.

7° BELTON HOUSE (444.700 visitatori) [Scheda]

Belton House viene spesso citata come l’esempio perfetto di una tipica tenuta di campagna inglese. Sebbene non di ampie dimensioni, ha una bella collezione di porcellane e argento, una biblioteca di fama mondiale e finezza architettonica che riflette la ricchezza e i gusti colti del suo fondatore, Sir John Brownlow (e la famiglia Brownlow ne fù la proprietaria fino al 1936). In tempi più recenti, Belton è diventata una destinazione popolare per le famiglie in cerca di divertimento all’aria aperta, con percorsi stagionali e il più grande parco giochi all’aperto del National Trust.

6° WADDESDON MANOR (471.800 visitatori) [Scheda]

Circondata dalle colline dell’Oxfordshire (Chilterns Hills), questo castello in stile rinascimentale francese venne costruito dal barone Ferdinand de Rothschild nel 1874 per intrattenere il mondo della moda e ospitare la sua collezione di belle arti. Ma anche una visita ai giardini e al parco che ancora oggi ospita diversi animali selvatici, oppure le enormi voliere in stile rococò con diversi uccelli esotici oppure nei diversi giochi costruiti tra gli alberi. Ancora oggi la Famiglia Rothschild gestisce il castello per conto del National Trust.

CARRICK-A-REDE (497.600 visitatori) [Scheda]

Soffrite di vertigini? Non vi piace in nessun modo l’avventura? Forse non è il posto adatto a voi. Carrick-a Rede è un ponte di corde sulle scogliere di Ballintoy in Nord Irlanda. Collega un isolotto, Carrick Island, alla terraferma. Lungo 20 metri, è fissato ad una scogliera molto suggestiva ad un’altezza di circa 30 metri. Venne costruito dai pescatori della zona già 250 anni fà. Dall’isolotto si possono ammirare l’isola di Rathlin e le coste della Scozia. Tutta l’area circostante comunque è di grande interesse scientifico per la sua unicità geologica e per le specie animali e vegetali presenti.

CLIVEDEN (499.000 visitatori) [Scheda]

Questa volta non ci spostiamo molto da Londra (siamo a 26 miglia dal centro e Heathrow Airport è a meno di 12 miglia) e andiamo nel Buckinghamshire in particolare nei villaggi di Burnham e Taplow. Questo sontuoso palazzo è situato in alto sopra il Tamigi circondato da impressionanti giardini fioriti in tutte le stagioni (in particolare il Parterre geometrico viene frequentemente usato per location fotografiche e di film oltre ad essere il set ideale per matrimoni) e maestosi boschi. La casa è ora un hotel di lusso, ma puo essere visitata partecipando ad un breve tour guidato in alcuni giorni della settimana.

ATTINGHAM PARK (511.600 visitatori) [Scheda]

Costruita dall’architetto Steuard per il primo Lord Berwick nel 1785, Attingham Hall e il suo bellissimo parco saranno di proprietà della famiglia Hill per oltre 160 anni. Conserva diverse stanze dipinte ed una collezione artistica che talvolta ha segnato periodi floridi alternati a disgrazie per la famiglia Hill. Lasciata in eredità dall’ottavo Lord Berwick, attualmente la tenuta si estende per circa 4.000 acri, ma all’inizio del 1800 si estendeva ben oltre il doppio.

CLUMBER PARK (677.100 visitatori) [Scheda]

Clumber Park è una bellissima distesa di parchi, brughiere e boschi che copre oltre 3.800 acri nel cuore del Nottinghamshire (precisamente tra Sheffield e Nottingham). Era una volta una sontuosa tenuta di campagna dei Duchi di Newcastle della famiglia Pelham-Clintons. Sebbene la casa sia stata in parte demolita nel 1938 (a seguito di diversi incendi), ci sono molti scorci del suo grande passato da esplorare. Dalla cappella in stile gotico, spesso definita una “Cattedrale in miniatura”, il Walled Kitchen Garden fino al ponte ornamentale d’accesso al parco e la vista sul vicino Clumber Water formato dal fiume Poulter.

1° GIANT’S CAUSEWAY (738.500 visitatori) [Scheda]

Affacciato sull’Oceano Atlantico e da un paesaggio di scogliere a picco, per secoli il Giant’s Causeway ha ispirato artisti, suscitato dibattito scientifico e catturato l’immaginazione di tutti coloro che lo vedono. Facilmente riconoscibile per le geometriche colonne di basalto (quindi riconducibili ad eruzione vulcanica) ci sono diversi percorsi che ti portano a ridosso delle scogliere lungo sentieri poco frequentati e dai quali è possibile scorgere paesaggi incredibili.
E per un memorabile panorama a 360° della scogliera al tramonto … date un occhiata al Giant’s Causeway Virtual Tour!

Chissà come si aggiornerà la “classifica” di questi siti e se nuovi si affacceranno tra i primi!

Sul sito ufficiale del National Trust, oltre a scoprire le singole proprietà e luoghi d’interesse, è possibile effettuare ricerche tematiche trasversali. Ad esempio è possibile ammirare i capolavori d’arte delle collezioni del National Trust (sezione: “Great Masterpieces in Our Collections”), ascoltare i podcast letterari per scoprire come molti di questi luoghi sono legati alle figure di grandi scrittori (sezione: “Listen to our literary podcast episodes”) o ancora effettuare tour virtuali delle proprietà più interessanti (sezione: “Virtual tours of our places”).

Quest’anno si festeggiano i 125 anni dalla fondazione dell’organizzazione: un bel traguardo e un bell’impegno. Nel corso della sua lunga storia il National Trust ha ispirato altre nazioni a perseguire lo stesso obiettivo di tutela di luoghi e paesaggi. Tra tutti, il nostro FAI, Fondo Ambiente Italiano, è nato nel 1975 proprio per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano prendendo come riferimento esplicito il National trust inglese. Ma questa è un’altra storia… o un altro post? “Stay tuned” e ricordatevi… #iorestoacasa!

don paolo e lo staff TGS Journal

[picture © National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty]

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