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IX Congresso Mondiale della Pastorale del Turismo: “Turismo porta dell’Evangelizzazione”

Si tiene a Roma proprio in questi giorni, dal 16 al 19 ottobre 2025, il IX Congresso Mondiale della Pastorale del Turismo, organizzato dall’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Commissione Episcopale Italiana, su richiesta del Dicastero per l’Evangelizzazione della Città del Vaticano. L’incontro ha come tema centrale “Turismo porta dell’Evangelizzazione” e si propone di analizzare le dimensioni pastorali e spirituali del fenomeno turistico. L’evento vede la partecipazione di delegati e operatori del settore provenienti da diversi Paesi, riuniti per un confronto sulle potenzialità del turismo religioso, dei pellegrinaggi e delle forme di viaggio consapevoli come strumenti pastorali.

I lavori del congresso sono stati aperti dai saluti istituzionali di S.E.R. Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero promotore. Il suo intervento introduce un dibattito che si pone in naturale continuità con le riflessioni da lui stesso proposte in occasione della recente Giornata Mondiale del Turismo (27 settembre 2025). Il messaggio diffuso per quella giornata offre infatti una chiave di lettura pertinente per i temi oggi al centro dell’attenzione a Roma, allargando la prospettiva, descrivendo il turismo come un potente strumento di crescita e di incontro.

La bellezza del creato e il patrimonio culturale dell’umanità educano tutti noi a leggere i segni della sapienza di Dio. In questa prospettiva, anche il turismo è occasione di crescita, incontro e reciproca conoscenza: mentre arricchisce le relazioni tra i popoli, l’esperienza del viaggio invita ciascuno a prendersi cura della casa comune.

Mettersi in viaggio stimola a sviluppare una visione più ampia della realtà; favorisce la contemplazione della bellezza naturale e artistica presente in ogni angolo del mondo. Il turismo è anche occasione di incontro tra le persone e può consentire di rendere migliore la relazione tra i popoli favorendo il rispetto reciproco e la solidarietà. Non si può trascurare, quindi, il grande impatto relazionale che il turismo possiede.

S.E.R. Mons. Rino Fisichella

Questo richiamo a un turismo che arricchisce le relazioni tra i popoli e invita a prendersi cura della casa comune rappresenta un importante spunto di riflessione. Suggerisce un approccio al viaggio più consapevole, attento al suo impatto relazionale e alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.

Le conclusioni del congresso di Roma sono dunque attese non solo dagli addetti ai lavori, ma interpellano chiunque consideri il viaggio un’occasione di arricchimento e non di semplice consumo. L’esigenza che emerge è quella di delineare un’etica del turismo che rimetta al centro l’incontro, la conoscenza e la responsabilità. È una visione che trova piena attuazione nella mission di realtà associative come TGS Eurogroup. Ispirandosi al sistema educativo di Don Bosco, l’associazione promuove da sempre il viaggio come un percorso di crescita integrale per i giovani. L’esperienza all’estero non è vista solo come un’opportunità linguistica, ma come un’immersione in nuove culture per sviluppare dialogo, solidarietà e cittadinanza attiva. L’obiettivo è formare “buoni cristiani e onesti cittadini”, persone capaci di abitare il mondo con uno sguardo consapevole e aperto, realizzando concretamente quel potenziale di crescita umana e spirituale che il turismo porta con sé.

Lo Staff di TGS Journal

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