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TGS Summer 2025 – Diario del 27.07

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Buongiorno a tutti e a tutte,

è domenica e stiamo arrivando, piano piano, agli ultimi giorni di questa bellissima estate TGS 2025. Oggi sarà una giornata molto intensa per entrambi i gruppi. Vediamo un po’ cosa li aspetta!

Partiamo dal gruppo di Reading: la sveglia suonerà un pochino più tardi, visto che non sono previste attività di primissimo mattino. Chissà se oggi qualche intrepido gusterà la tradizionale English breakfast o se il buonissimo burro salato batterà qualsiasi altra proposta?

Come Associazione, nel corso degli anni, ci siamo interrogati molto su cosa possiamo fare per far sì che la nostra missione di un turismo giovanile possa declinarsi sempre di più verso il sociale. Sono state fatte diverse esperienze e oggi i nostri ragazzi e leader ne affronteranno una nuova: la Reading Adopt Your Street (RAYS). Questo programma, promosso dal comune di Reading, permette a individui, aziende, gruppi e organizzazioni comunitarie, come scuole e gruppi giovanili, di “adottare” una strada, uno spazio aperto, un marciapiede, un parco o un’area commerciale per mantenerla pulita attraverso pulizie regolari. Si può così contribuire a mantenere il distretto pulito e in ordine prendendosi cura della propria strada o quartiere. Ai volontari RAYS vengono forniti raccoglitori di rifiuti, sacchetti di plastica riciclata al 100%, guanti e giubbotti ad alta visibilità. Sarà un momento molto importante perché porteranno avanti un concetto molto caro a Papa Francesco: avere cura del creato, anche se non è il posto in cui si vive.

Finita l’attività e gustato il meritato packed lunch, non ci sarà un minuto da perdere: il gruppo sarà pronto a prendere parte al match di calcio organizzato dalla English Martyrs Parish. Questo sarà un bellissimo esempio di scambio interculturale tra la nostra comunità e la loro, soprattutto perché tante famiglie ospitanti ne fanno parte.

Dopo corse scatenate e, speriamo, tanti goal, il gruppo si saluterà per andare a cena con la propria host family e per passare una delle ultime sere con loro, chiacchierando e, perché no, facendo giochi in scatola.

Grazie al teletrasporto, facciamo un salto temporale e spaziale ed eccoci al St. Patrick’s College di Maynooth. Oggi è giornata di visita per il nostro gruppo e ormai anche Chiara, membro del Direttivo TGS, si è amalgamata nel gruppo e, assieme ai leader, accompagnerà gli studenti a scoprire le città di Kilkenny e Glendalough.

Kilkenny, capoluogo di contea affacciato sulle sponde del fiume Nore, è nota anche con il nome di Cill Chainnig (in celtico “Città di San Canizio”) e Marble City (“città di marmo”), sebbene, a dire il vero, la pietra nera con cui sono realizzati la maggior parte degli edifici della città sia roccia calcarea. Circondata da rigogliose foreste, limpidi fiumi e immensi spazi verdi, Kilkenny conserva ancora oggi la sua anima antica: con i suoi tortuosi vicoletti, i palazzi in pietra scura e l’imponente castello medievale ha il potere di riportare chiunque ai tempi di re e cavalieri, giullari e streghe. Ed è proprio alle streghe che bisogna fare attenzione! Secondo una leggenda, infatti, era il 1324 quando a Kilkenny la giovane Alice Kyteler, proprietaria del Kyteler’s Inn in St. Kieran’s Street e vedova di ben quattro mariti, fu accusata di stregoneria e condannata al rogo. La donna riuscì a fuggire, lasciando bruciare nelle fiamme la sua domestica. Oggi si dice che il suo spirito aleggi ancora nella casa.

Il monastero di Glendalough fu fondato da San Kevin nel VI secolo e si trova nella valle omonima. È un’ampia distesa che coniuga un’incredibile bellezza naturale e una profonda serenità. Mentre si sale sulle Wicklow Mountains, con le nubi che fanno capolino al margine della valle e il rumore delle acque cristalline dei torrenti glaciali che scorrono impetuosi tra le rocce, si viene avvolti da un’atmosfera di totale pace. I monaci e la popolazione hanno convissuto insieme per oltre 500 anni, studiando e vivendo in pace. Nel corso dei secoli, purtroppo, Glendalough venne attaccata e saccheggiata dai Vichinghi, devastata dal fuoco ed esposta alle avverse condizioni atmosferiche che ancora oggi colpiscono le Wicklow Mountains. Pensate, anche se nel 1398 cadde nelle mani dei Normanni, sono rimasti in piedi dei bellissimi monumenti che ci ricordano il suo passato splendore. Una leggenda narra che gli operai che costruirono la cattedrale fecero voto di “alzarsi con l’allodola e coricarsi con l’agnello”. Purtroppo non si resero conto che quel volatile si sveglia prestissimo. Così San Kevin pregò affinché si trovasse una soluzione e si dice che da quel giorno l’allodola smise di cantare in questa splendida valle.

Verso sera ci sarà un momento molto bello, condiviso con la comunità del luogo: la celebrazione della Santa Messa presso la St. Catherine’s Chapel. Mancano solo due giorni ai nostri “irlandesi volanti” prima di fare ritorno presso le loro famiglie e già qualche lacrima comincia a rigare il volto di qualcuno… ma non preoccupatevi, questo significa solamente che l’esperienza che si sta vivendo non si vorrebbe che avesse fine!

A domani!

Lo Staff TGS Journal

 

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