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Tempo del Creato 2024

Si conclude oggi il Tempo del Creato, un momento per rinnovare la nostra relazione con il nostro Creatore e tutto il creato attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno insieme. Il Tempo del Creato inizia il 1° settembre, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, e termina il 4 ottobre, Festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia amato da molte confessioni cristiane. Durante questo mese di celebrazione, i 2.2 miliardi di cristiani del mondo si riuniscono per prendersi cura della nostra casa comune.

Il Patriarca ecumenico Dimitrios I nel 1989 ha proclamato, per gli ortodossi, il 1 settembre giornata di preghiera per il creato. In effetti, l’anno liturgico della chiesa ortodossa inizia quel giorno con una commemorazione di come Dio creò il mondo.
Il Consiglio Mondiale delle Chiese ha contribuito a rendere speciale questo tempo, prolungando la celebrazione dal 1 settembre al 4 ottobre.
Seguendo la guida del Patriarca ecumenico Dimitrios I e del Consiglio Mondiale delle Chiese, i cristiani di tutto il mondo hanno abbracciato questo tempo come parte integrante del proprio calendario annuale. Papa Francesco lo ha accolto nella Chiesa cattolica romana e reso ufficiale nel 2015.
Negli ultimi anni, dichiarazioni di leader religiosi di tutto il mondo hanno anche incoraggiato i fedeli a prendersi del tempo per occuparsi del creato durante questo mese di celebrazione.

Il tema del Tempo del Creato quest’anno è “Sperare e agire con la Creazione”

Nella lettera dell’apostolo Paolo ai Romani, l’immagine biblica raffigura la Terra come una Madre, che geme come durante il parto (Rm 8:22). San Francesco d’Assisi lo aveva capito quando nel suo Cantico delle Creature si riferiva alla Terra come a nostra sorella e nostra madre. I tempi in cui viviamo dimostrano che non ci rapportiamo alla Terra come a un dono del nostro Creatore ma piuttosto come una risorsa da utilizzare.

Eppure c’è speranza e aspettativa per un futuro migliore. Sperare nel contesto biblico non significa restare fermi e silenziosi, ma piuttosto gemere, piangere e lottare attivamente per una nuova vita in mezzo alle difficoltà. Proprio come durante il parto, attraversiamo un periodo di dolore intenso ma sta nascendo una nuova vita.


(fonte: seasonofcreation.org)

 

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