Si è svolta da venerdì 1° novembre a domenica 3 novembre 2019 l’esperienza formativa promossa e condivisa tra le Associazioni Nazionali T.G.S. (Turismo Giovanile e Sociale) e C.G.S. (Cinecircoli Giovanili Socioculturali), ovvero il “Week-end Formativo CGS-TGS”, tenuto a Roma, presso la Casa per ferie “Madre Nazarena”.
Abbiamo chiesto a Ilaria, che vi ha partecipato in rappresentanza del gruppo locale TGS Eurogroup, di raccontarci le sue impressioni. Ecco la sua pagina di diario.
“La bellezza è ciò che mette la gioia nel cuore degli uomini” – Paolo VI.
Alla conclusione del week end formativo CGS-TGS questa è la frase che mi porto a casa. Una bellezza che scopriamo e riscopriamo attraverso le storie raccontate dalle opere d’arte, una bellezza per cui siamo chiamati ad essere testimoni e animatori.
Ma come possiamo raccontare la bellezza? Questa è la domanda a cui Veronica D’Ortenzio ha cercato di dare una risposta sia attraverso la formazione teorica che durante i momenti di formazione più pratica. Le sue parole sono state per noi spunto di idee per attività future e riflessione su quello che possiamo portare nelle nostre realtà locali, attraverso uno stile condiviso e che ci caratterizza come associazione, che è lo stile TGS.
Ognuno di noi, può essere luce, sale e lievito nel rianimare le bellezze che ci circondano #lìdovesei, come suggerito da don Roberto nell’introdurre la proposta salesiana dell’anno per ognuno di noi e per l’associazione TGS.
“Noi dobbiamo dire che c’è dell’altro” dice Silvano Petrosino, riassumendo, secondo me, il compito dell’animatore culturale, quello che si sofferma, si documenta, ma alla fine quello a cui piace, più di tutto, trasmettere un modo di essere, più di tante nozioni. Perché “una animazione è riuscita se qualcosa si è mosso in te” sono le parole che, come suggerisce Veronica, riassumono il modo in cui noi, come animatori culturali, possiamo agire, puntando sempre in alto.
Ilaria
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