Buongiorno a tutti i lettori del nostro blog! Eccoci qui per raccontarvi le impressioni sul week-end appena trascorso dal Consiglio Direttivo TGS Eurogroup a Conegliano (vedi precedente articolo: “Il Direttivo TGS Eurogroup a Conegliano, Settembre 2019”).
Ci siamo dati appuntamento Sabato 7 Settembre presso il Collegio Immacolata di Conegliano (TV), per ritrovarci a fine estate e fare un po’ di riflessioni sulle attività organizzate da TGS Eurogroup negli ultimi mesi e sulle prospettive e i sogni che abbiamo per l’anno 2019/2020.
Si potrebbe pensare che ormai, dopo 50 anni di corsi estivi in Inghilterra, non ci sia nulla di nuovo da aggiungere o che oggi esistono metodi tecnologici più comodi per programmare le attività stando comodamente a casa e collegandosi via internet. Invece noi ci teniamo molto a questi incontri di formazione, verifica e programmazione, perché ci permettono innanzitutto di stare insieme, di parlare, di scambiarci opinioni e ricordarci la direzione verso la quale l’Associazione sta andando.
La giornata di sabato si è concentrata sull’analisi di come è andata l’Estate TGS Eurogroup, dagli ormai “classici” Corsi estivi di lingua inglese in Gran Bretagna alla nuovissima proposta di scambio giovanile “The Journey Never Ends”, svoltasi presso la sede dell’associazione a Mogliano Veneto nel mese di agosto.
TGS Eurogroup sta crescendo e sta cercando di creare sempre più occasioni per i nostri giovani affinché si sentano amati, ascoltati e incoraggiati ad inseguire la loro strada. La giornata di Domenica 8 Settembre è stata pertanto dedicata alla pianificazione del Calendario delle Attività TGS Eurogroup 2019/2020 ed oltre, con uno sguardo rivolto a cosa ci chiede da un lato l’Europa e sue istituzioni civili, dall’altro la Chiesa stessa, attraverso le parole di Papa Francesco:
In effetti, di fronte ad una realtà così piena di violenza e di egoismo, i giovani possono a volte correre il rischio di chiudersi in piccoli gruppi, privandosi così delle sfide della vita in società, di un mondo vasto, stimolante e con tanti bisogni. Sentono di vivere l’amore fraterno, ma forse il loro gruppo è diventato un semplice prolungamento del loro io. Questo si aggrava se la vocazione del laico è concepita solo come un servizio all’interno della Chiesa (lettori, accoliti, catechisti,…), dimenticando che la vocazione laicale è prima di tutto la carità nella famiglia e la carità sociale o politica: è un impegno concreto a partire dalla fede per la costruzione di una società nuova, è vivere in mezzo al mondo e alla società per evangelizzarne le sue diverse istanze, per far crescere la pace, la convivenza, la giustizia, i diritti umani, la misericordia, e così estendere il Regno di Dio nel mondo.
Papa Francesco, “Christus Vivit”, n. 168.
Non resta che rimboccarsi le maniche, accendere la radio, mettersi lo zaino in spalle e riprendere il Cammino.
Buona giornata a tutti!
Chiara
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