
L’intera Opera salesiana ebbe proprio inizio con l’Ave Maria recitata da Don Bosco insieme al primo ragazzo del futuro oratorio, Bartolomeo Garelli. Fu poi la Madonna stessa a indicare a Don Bosco in sogno il suo desiderio che si costruisse una grande chiesa in un luogo coltivato accanto all’oratorio nel punto preciso dove i martiri torinesi Vittore e Ottaviano avevano subito il loro martirio. In quello spazio che la Vergine indicava a Don Bosco posando in esso il suo piede, ella volle che Dio fosse venerato in modo specialissimo. Venne quindi eretta nel 1868 la Basilica di Maria Ausiliatrice e proprio quest’anno, il 9 giugno, la Famiglia Salesiana si appresta a celebrare il 150° anniversario della sua fondazione.
Per preparare la celebrazione della Solennità di Maria Ausiliatrice, ma anche per onorare in modo particolare la ricorrenza della fondazione della Basilica, il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, ha pensato nei giorni scorsi di animare una Novena universale a Maria Ausiliatrice che, a partire dal 15 maggio, ha potuto raggiungere tutti, ragazzi e adulti, anche attraverso il web con letture e riflessioni sui sogni di Don Bosco.
Si è trattato di un mezzo efficacissimo per unire in preghiera tutta la Famiglia Salesiana sparsa nel mondo e per ascoltare le testimonianze di tanti salesiani che hanno voluto raccontare quanto l’affidamento alla Vergine abbia sorretto la loro vita e la loro missione salesiana, anche in contesti particolarmente difficili. Proprio sulla missionarietá e sull’apostolato si è concentrata anche l’attenzione del Rettor Maggiore. Egli ha voluto sottolineare come ognuno di noi sia figlio di Maria Santissima nell’ordine della Grazia e sia chiamato ad accogliere il suo amore materno per saperlo poi diffondere apostolicamente alle persone che incontriamo e gli educatori, in particolare, ai ragazzi che sono loro affidati. Al tempo stesso, ogni cristiano ha l’identità propria del missionario, dell’inviato che è spinto dallo Spirito ad annunciare la gioia del Vangelo in tutte le periferie del mondo, anche in quelle più vicine alle nostre realtà. Con questo augurio, di essere apostoli e missionari dell’Amore Trinitario, auguriamo a tutti una felice Festa di Maria Ausiliatrice, affidandoci a Lei con le parole del Rettor Maggiore:
“Ti ringraziamo Vergine Santissima Ausiliatrice perché ci hai chiamati ad essere apostoli e missionari, ti ringraziamo perché sappiamo che cammini con noi per i sentieri a volte stretti e difficili di questo mondo. Apri i nostri cuori per comprendere ed amare ciò che è nuovo e diverso. Sorreggi le nostre opere e donaci sempre più coraggio e creatività apostolica”
Mariagrazia
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