Sono diverse le motivazioni per cui prendere parte alla marcia in programma domenica 18 aprile 2010 a Venezia.
Qualcuno vi partecipa perché è un’occasione per visitare Venezia e magari rivedere i posti dove ha trascorso gli studio universitari; qualcuno perché è animato dal vero spirito dell’atleta; qualcuno perché si è fatto trascinare da amici cui non ha saputo dire no; qualcuno perché oramai è una tradizione di famiglia cui non sa rinunciare e la collezione delle targhette della Su e Zo attende il periodico contributo.
Alcuni miei amici ne approfittano anche per rinnovare una visita annuale alla pasticceria di fiducia che riserba sempre una calorosa ( o per meglio dire calorica!) accoglienza.
Ma non è tutto… anche la cultura rivendica una menzione. Il percorso della Su e Zo si distribuisce infatti lungo campi e campielli dove una passeggiata attenta permette di scorgere sempre nuovi angoli e nuovi particolari che in altre occasioni sono sfuggiti. Venezia, infatti è la città cui letterati, scrittori e poeti hanno riconosciuto una bellezza senza tempo e dove gli anni passano ma le costruzioni rimangono pressoché inalterate.
Per questa ragione e per abituare il nostro occhio a visitare in modo attento la città, la guida alla Su e Zo si completa con un inserto studiato per un “ristoro mentale” dove annotazioni e commenti sono abilmente cuciti dalle mani del curatore Giovanni Andrea Martini.
Interessante, nell’edizione di quest’anno, la presenza di contributi meritevoli di alcuni partecipanti all’edizione della Su e Zo dello scorso anno e che hanno lasciato una loro annotazione al Premio Scrivi Venezia.
Per scaricare la guida ti invitiamo a vistare il sito:
http://www.tgseurogroup.it/suezo/informazioni.htm
Ti aspettiamo tra campi e campielli!
Alessandra
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